Neurochirurgia


La neurochirurgia è una specializzazione medica che si occupa della diagnosi e del trattamento chirurgico delle patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico, comprese le malattie del cervello, della colonna vertebrale e dei nervi.

Il sistema nervoso è una rete complessa e fondamentale per il funzionamento del corpo umano. Le patologie che lo colpiscono possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, richiedendo interventi specialistici e tempestivi. La neurochirurgia si dedica al trattamento di una vasta gamma di condizioni, tra cui tumori, aneurismi, malformazioni vascolari, ernie del disco, meningiomi intracranici, nevralgia del trigemino, gliomi cerebrali, malformazione di Chiari, mielopatia cervicale, stenosi lombare, spondilolistesi lombare.

Nevralgia del trigemino
La nevralgia del trigemino colpisce prevalentemente persone oltre i 60 anni, con un’incidenza di 20 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. È una patologia caratterizzata da un’iperattività del nervo trigemino, che provoca scariche dolorose percepite a livello del volto. Questo dolore è spesso improvviso e lancinante, tanto da essere chiamato “la malattia del suicidio” per la sua intensità. La causa principale è la compressione del nervo da parte di un’arteria. Il trattamento può includere farmaci antiepilettici, ma nei casi più gravi la chirurgia può separare l’arteria dal nervo e risolvere immediatamente il dolore.

Meningiomi intracranici
I meningiomi sono tumori che si sviluppano dalle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Crescono lentamente e spesso rimangono asintomatici fino a quando non raggiungono dimensioni considerevoli, causando sintomi come mal di testa, crisi convulsive e deficit neurologici. La rimozione chirurgica è il trattamento di scelta, ma in casi non operabili l’adroterapia – una forma avanzata di radioterapia – può essere una valida alternativa. I meningiomi rappresentano il 15-20% di tutti i tumori intracranici e sono più comuni nelle donne.

Gliomi cerebrali
I gliomi sono tumori maligni del sistema nervoso centrale, originati dalle cellule gliali. Possono variare in aggressività e localizzazione, con sintomi che includono mal di testa, crisi epilettiche e deficit neurologici. La diagnosi avviene tramite risonanza magnetica e biopsia, mentre il trattamento può includere chirurgia, radioterapia e chemioterapia. I gliomi possono essere focali o diffusi e colpiscono principalmente il cervelletto, il tronco encefalico, il telencefalo e raramente il midollo spinale.

Aneurisma cerebrale
Un aneurisma cerebrale è una dilatazione anomala di un’arteria nel cervello, che può rompersi causando emorragia subaracnoidea. I sintomi di un aneurisma non rotto possono includere mal di testa e problemi visivi, mentre la rottura provoca un mal di testa improvviso e grave, nausea e perdita di coscienza. Il trattamento può essere endovascolare o chirurgico, a seconda della situazione clinica. Gli aneurismi non rotti sono spesso rilevati durante altri accertamenti e possono rimanere silenti per tutta la vita.

Malformazione di Chiari
La malformazione di Chiari è una condizione in cui una parte del cervelletto si estende nel canale spinale. Questo può causare sintomi come mal di testa, problemi di equilibrio e debolezza muscolare. Esistono diversi tipi di malformazione di Chiari, classificati in base alla gravità e alla complessità dei sintomi. La diagnosi si effettua tramite risonanza magnetica e il trattamento può includere interventi chirurgici per decomprimere il cervelletto, migliorando così il flusso del liquido cerebrospinale e riducendo la pressione sulle strutture nervose.

Mielopatia cervicale
La mielopatia cervicale è una compressione del midollo spinale nella regione cervicale, spesso causata da degenerazione discale, spondilosi cervicale (artrosi), ernia del disco cervicale o traumi. I sintomi includono debolezza, intorpidimento e difficoltà motorie, perdita della motricità fine, dolore al collo e alle spalle, e parestesia. La diagnosi si basa su esami clinici e imaging, come la risonanza magnetica. Il trattamento può essere conservativo con farmaci antinfiammatori, fisioterapia e terapie infiltrative, o chirurgico nei casi più gravi.

Stenosi lombare
La stenosi lombare è il restringimento del canale spinale nella regione lombare, che causa la compressione del midollo spinale e delle radici nervose. I sintomi principali includono dolore lombare, difficoltà a camminare, riduzione della forza muscolare (ipostenia), formicolio o intorpidimento degli arti inferiori, dolore che si irradia dai glutei fino al polpaccio (lombalgia/sciatalgia), rigidità, perdita dell’equilibrio e claudicatio intermittens (zoppia che si risolve a riposo). La diagnosi si basa su esami clinici e imaging, come la risonanza magnetica. Il trattamento può essere conservativo, con fisioterapia, farmaci antinfiammatori e iniezioni di corticosteroidi, e nei casi severi, chirurgico per decomprimere il canale spinale.

Spondilolistesi lombare
La spondilolistesi lombare è lo scivolamento di una vertebra sulla sottostante, spesso a causa di degenerazione. Questa condizione può causare dolore lombare cronico e una riduzione del calibro del canale spinale, portando a una stenosi lombare. Nei pazienti anziani si preferisce un trattamento conservativo, ma se il paziente è in buone condizioni fisiche si può optare per un intervento chirurgico che prevede la fusione vertebrale per stabilizzare la colonna.

 

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