Questa sezione del sito cerca di fornire le risposte più idonee alle domande che i nostri clienti e pazienti si pongono con maggior frequenza.

Il nostro staff è a vostra completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento, non esitate a contattarci tramite email o telefono, oppure inviandoci i vostri questiti tramite il form a fondo pagina, saremo lieti di fornirvi ogni possibile informazione.

A fine pagina è inoltre presente un form tramite il quale potete inviarci i vostri quesiti, che potranno anche andare a completare questa sezione in modo da renderla sempre più completa ed esaustiva.

Domande Generiche e di Pre-Ricovero

  • Cos’è il consenso informato?

    Cos’è il consenso informato?

    Consente al paziente la partecipazione alle decisioni sulla sua salute.
    Autorizza gli operatori sanitari ad effettuare i trattamenti per il quale è stato informato.
    Tranne casi particolari, deve essere espresso in forma scritta.
    Può essere revocato in qualsiasi momento, prima del trattamento per il quale è stato espresso.

  • Che differenze ci sono tra Day Hospital e Day Surgery?

    Che differenze ci sono tra Day Hospital e Day Surgery?

    Il Day Hospital viene programmato anticipatamente e consiste nel ricovero per un giorno per eseguire determinate indagini diagnostiche, specialistiche o terapie.
    La Day Surgery è una prestazione di Day Hospital che avviene per interventi chirurgici che avvengono in giornata.

  • Può la struttura sanitaria fornire direttamente il professionista?

    Può la struttura sanitaria fornire direttamente il professionista?

    La struttura può dare indicazione, se un paziente lo richiede, su quale medico ritiene più idoneo per il tipo di prestazione che ci viene richiesta. Le indicazioni si basano sulla nostra esperienza. La clinica ha infatti una memoria storica che utilizza per indicare il chirurgo più adatto per un dato tipo di intervento.

    Ad esempio nel campo dell’oculistica la Clinica San Paolo ha una lunga esperienza ed è molto ben attrezzato sotto tutti gli aspetti. Ma nel campo dell’oculistica può esserci il professionista più portato per l’intervento sulla retina che su altri tipi di intervento. Pertanto, in base alla richiesta, si cerca di capire nello specifico tutte le necessità del paziente e si indica il nominativo del chirurgo. Una scelta che viene fatta per quanto concerne l’anestesista, cosicché la clinica indica l’equipe che a nostro avviso è la più indicata per quel tipo di intervento.

  • In base a che cosa la struttura sceglie il professionista?

    In base a che cosa la struttura sceglie il professionista?

    O è un professionista di chiara fama oppure nella ricerca si tiene conto delle indicazioni fornite da medici di cui abbiamo fiducia, stima e provata esperienza di collaborazione. Oppure può essere il medico che si propone spontaneamente, nel qual caso si valuta se farlo entrare a far parte del gruppo di professionisti che collaborano con la clinica. Se si decide di farlo entrare, viene monitorizzato nel tempo. Perché l’aspetto più importante non è solo il curriculum cartaceo, quanto poter verificare il comportamento del medico nei confronti soprattutto del paziente, ma anche dei colleghi, nella capacità di relazionarsi con gli infermieri, nella puntualità, nella precisione e nella correttezza.

    In ogni caso il chirurgo viene sempre sorvegliato; un controllo che la struttura estende anche ai professionisti che collaborano con la clinica da tempo, per garantire al paziente sempre la massima qualità della prestazione professionale.

  • Potrei conoscere il tempo di attesa per una visita/intervento?

    Potrei conoscere il tempo di attesa per una visita/intervento?

    I tempi sono solitamente molto brevi, circa 1 settimana per la visita, dalla quale poi, in caso necessiti intervento chirurgico, passano circa altri 5/6 giorni, a seconda degli esami preoperatori richiesti.

  • C’è la possibilità di effettuare un ceck-up completo?

    C’è la possibilità di effettuare un check-up completo?

    Sicuramente si possono fornire visite e controlli mirati, partendo magari da una patologia e/o problematica frequente nel paziente, cercando di prenotare le varie visite in un unico giorno. Qualora non si conosca la patologia si può affrontare una prima visita internistica con uno specialista per essere indirizzato al percorso più idoneo.

  • Quali sono le procedure da effettuare per la prenotazione visite/interventi per pazienti con copertura assicurativa?

    Quali sono le procedure da effettuare per la prenotazione visite/interventi per pazienti con copertura assicurativa?

    Per le visite, dopo che il paziente ci ha contattati, ha lasciato i suoi dati ed ha ottenuto l’appuntamento, è lui in prima persona, per motivi di privacy, che deve telefonare alla centrale operativa del gruppo assicurativo che gestisce la sua polizza e richiedere un’autorizzazione diretta alla pratica.
    L’assicurazione, con cui la clinica ha un rapporto di convenzione diretta, provvederà ad inviare alla stessa una presa a carico/autorizzazione, almeno ventiquattro ore prima della visita, specificando anche eventuale franchigia da pagare in loco.

    Per gli interventi chirurgici, dopo che il paziente ci ha contattato, ha lasciato i suoi dati, compreso referto diagnostico e certificato dello specialista che richiede l’intervento, è la segreteria chirurgica della clinica che si interessa direttamente all’apertura del sinistro e segue la pratica fino all’arrivo dell’autorizzazione al rimborso.
    Si chiede in questa fase, abbastanza puntigliosa, la massima precisione da parte del paziente, sia nell’identificare la sua polizza e le coperture, sia nell’invio di una corretta anamnesi e refertazione che ci permetterà una dettagliata apertura del dossier.

  • Visite ed esami ambulatoriali

    Visite ed esami ambulatoriali

    Dopo le visite ambulatoriali verrà consegnata la relazione clinica della visita con la terapia consigliata e gli eventuali controlli.
    Si raccomanda di conservare con cura tale documentazione per le visite successive.
    Dopo ogni esame verrà consegnato il referto tranne nei casi in cui, per ovvi motivi tecnici, la consegna avverrà nei giorni successivi.

  • Piccoli consigli pratici

    Piccoli consigli pratici

    In caso di ricovero si consiglia di non portare grosse somme di denaro e oggetti di particolare valore.
    Si ricorda che è severamente vietato fumare.
    L’uso del cellulare è consentito, tranne dove espressamente vietato, garantendo comunque il rispetto degli altri degenti e dell’attività del reparto.
    Alla dimissione ricordarsi di ritirare l’eventuale documentazione sanitaria consegnata al momento del ricovero.

Domande Post-Ricovero e Intervento

  • Come ottengo la cartella clinica e la documentazione sanitaria?

    Come ottengo la cartella clinica e la documentazione sanitaria?

    A dimissione avvenuta il ricoverato o persona da lui delegata, può richiedere copia della Cartella Clinica o altra documentazione rivolgendosi alla segreteria della Clinica.
    E’ possibile inviare richiesta di copia cartella clinica anche tramite l’apposito form online presente nella sezione dedicata di questo sito.
    Per maggiori informazioni Visita la Sezione Richiesta Copia Cartella Clinica

  • In che modo si possono pagare le prestazioni?

    In che modo si possono pagare le prestazioni?

    Le prestazioni devono essere pagate in modo anzitutto tracciabile sotto il profilo del flusso di denaro: assegno bancario, carte di credito, ecc.

    C’è inoltre la possibilità di avere pazienti con l’assicurazione, la quale può avere due modalità di corresponsione: paga direttamente la casa di cura per il paziente oppure il paziente anticipa e successivamente, con tutta la documentazione necessaria (cartella clinica, analisi del sangue ed esami fatti prima dell’intervento), si fa rimborsare dall’assicurazione.

  • Dopo la dimissione ci sono visite di controllo?

    Dopo la dimissione ci sono visite di controllo?

    Le visite di controllo sono stabilite dal medico chirurgo che opera il paziente e che pertanto ha la responsabilità della gestione clinica del prima, durante e dopo l’intervento. Una valutazione che deve tenere conto della durata dell’intervento, intensità e durata dell’anestesia, nonché delle condizioni generali del paziente che potrebbe avere patologie accessorie.

    Ad esempio una persona che si sottopone ad intervento di cataratta – solitamente soggetto della terza età – può essere iperteso o soffrire di diabete. Il giudizio sulla dimissibilità deve tenere conto di tutti i parametri clinici del paziente, non solo di quelli legati strettamente all’intervento stesso. Perché la cataratta, che non richiede solitamente un periodo di degenza, in relazione alle condizioni del paziente, può rendere necessario un periodo di sorveglianza.

    Per quanto riguarda la casa di cura, la dimissione richiede anche un’intervista da parte del nostro personale infermieristico, che ha una scheda di valutazione di dimissione: se il paziente ha dolore, nausea, giramenti di testa, come sta psicologicamente, se c’è un accompagnatore che possa evitargli la guida di un mezzo di trasporto, ecc.

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