In seguito a traumi si possono verificare fratture dei segmenti ossei, sia dell’arto superiore sia inferiore, che richiedono correzione tramite osteosintesi. Il processo di guarigione si sviluppa in fasi distinte: alla fase infiammatoria iniziale segue la fase di riparazione con formazione del callo osseo. Infine, la fase di rimodellamento che può durare diversi mesi.
Le fratture si distinguono in diverse categorie in base a specifiche caratteristiche:
- Fratture composte: l’osso mantiene il corretto allineamento anatomico
- Fratture scomposte: i frammenti ossei si dislocano dalla loro posizione naturale
- Fratture esposte: caratterizzate dalla lacerazione dei tessuti molli con esposizione dell’osso
- Fratture da stress: tipiche degli sportivi, causate da microtraumi ripetuti
La terapia varia in base alla tipologia di frattura e si differenzia in:
- trattamento conservativo per fratture composte, prevede l’utilizzo di gessi o tutori
- trattamento chirurgico, necessario per fratture scomposte o esposte
- riabilitazione, fondamentale per recuperare la funzionalità completa.
In caso di frattura è importante seguire alcune linee guida:
- immobilizzazione immediata dell’area interessata
- applicazione di ghiaccio per ridurre gonfiore e dolore
- elevazione dell’arto quando possibile.
La corretta gestione di una frattura ossea richiede pazienza e costanza nel seguire il percorso terapeutico stabilito, con particolare attenzione alla fase riabilitativa per garantire un recupero funzionale ottimale.
Vedi: trattamento delle fratture ossee