Cos’è la colonscopia?

La colonscopia è un’indagine diagnostica che consente di esaminare le pareti del colon. Per eseguirla si usa uno strumento flessibile, il colonscopio, che porta alla sua estremità una telecamera ed un sistema di illuminazione. Durante l’effettuazione dell’indagine si raccomanda di mantenere rilassata la parete addominale per facilitare la progressione dell’endoscopio; a causa dell’insufflazione di gas per distendere la cavità intestinale, l’esame provoca tensione addominale e modesto dolore. I disturbi possono avere intensità maggiore in caso di pregressi interventi chirurgici all’addome per la possibile presenza di aderenze o nei casi di intestino più lungo della norma.

Colonscopia con sedazione cosciente

Se il paziente desidera non avvertire i fastidi provocati dall’esame endoscopico, può richiedere la sedazione cosciente. In tal caso, la somministrazione, sotto costante monitoraggio delle funzioni cardiovascolari e respiratorie, di ansiolitici e analgesici somministrati per via endovenosa induce una depressione dello stato di coscienza e dell’ansia. Il paziente sarà leggermente assopito, ma ancora in grado di rispondere alle stimolazioni tattili e verbali. La sedazione può essere gravata da rare complicanze, quali disturbi cardiovascolari, respiratori o reazioni allergiche che, comunque, possono essere controllati e contrastati con farmaci antagonisti specifici. Talvolta, a livello del braccio sede dell’iniezione endovenosa, può comparire irritazione cutanea e gonfiore che si risolvono spontaneamente o dopo alcuni giorni con l’applicazione di pomate antiinfiammatorie. Dopo la sedazione cosciente, il Paziente potrà allontanarsi dalla struttura sanitaria appena siano scomparsi gli effetti della sedazione. Le precauzioni correlate alla sedazione cosciente consistono nell’evitare: la guida di veicoli per il resto della giornata, prendere decisioni importanti, firmare documenti, svolgere attività potenzialmente pericolose nelle 24 ore successive. Per questo è necessario essere accompagnati da qualcuno che possa prendersi cura della Persona.

Complicanze della colonscopia

La colonscopia è una procedura sicura. I moderni strumenti consentono uno studio completo dell’intestino in circa il 90% dei casi; negli altri, per la presenza di un colon particolarmente lungo o per la presenza di numerose ed angolate curvature può essere difficoltosa od impossibile l’esplorazione di tutta la mucosa colica. Le complicanze più importanti come la perforazione, l’emorragia o la lacerazione dei foglietti di rivestimento sono rare e spesso dovute alla presenza di patologie misconosciute. A seguito di biopsia può esserci un sanguinamento che, in genere, si arresta spontaneamente. Raramente, può verificarsi l’ustione transparietale con irritazione del peritoneo che si accompagna a dolore e febbre che generalmente si risolve con terapia conservativa.

Cosa sono i polipi e perché vengono rimossi?

Il polipo è una massa di tessuto che origina dalla parete intestinale e che protrude nel lume. Può essere sessile o peduncolato e avere dimensioni molto variabili. L’incidenza di questa patologia varia dal 7 al 50% e vengono osservati in circa il 5% dei pazienti in seguito a clisma opaco eseguito di routine e, con frequenza maggiore, con la sigmoidoscopia e la colonscopia o con il clisma a doppio contrasto. I polipi sono spesso multipli, sono più comuni nel retto e nel sigma e diminuiscono di frequenza andando verso il cieco. Vi è una forte evidenza a proposito della trasformazione maligna dei polipi; il rischio di malignità è correlato alle dimensioni: un adenoma tubulare di 1,5 cm presenta un rischio del 2%.

Preparazione alla colonscopia 

Per eseguire questo esame è richiesta una preparazione, in quanto il colon deve essere completamente pulito. Per eseguire uno studio accurato e completo, occorre rispettare scrupolosamente le istruzioni fornite al momento della visita specialistica:

  • il lume del viscere deve essere libero dalle feci;
  • bisogna seguire scrupolosamente la dieta prescritta ed effettuare il lavaggio del colon;
  • si deve essere osservare il digiuno completo da solidi e liquidi almeno nelle 6 ore che precedono l’indagine.

Nel corso della preparazione il Paziente  non deve interrompere la propria terapia farmacologica, se in atto, ad eccezione di:

  • integratori di ferro che debbono essere sospesi una settimana prima dell’esame;
  • anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, per i quali è necessario consultare il proprio Medico curante.

Inoltre, devono essere sempre segnalate al Medico operatore la presenza di eventuali allergie. La settimana precedente la procedura: A giudizio del Medico può essere opportuno eseguire i seguenti esami del sangue: Emocromo; PTT; PT; INR. Il giorno della procedura:

  • Presentarsi con la richiesta del Medico curante, con la documentazione clinica ed eventuali esami endoscopici precedenti.

Attenersi scrupolosamente alle seguenti istruzioni:

  1. 4 giorni prima dell’esame iniziare una dieta priva di scorie;
  2. CIBI VIETATI: frutta,verdura, legumi, alimenti integrali;
  3. CIBI PERMESSI: pane, pasta, riso, carne, pesce, uova, formaggi;
  4. Assumere abbondanti quantità d’acqua nel corso della giornata: 1,5 -2 litri.
  5. Preparazione con MOVIPREP (da non somministrare a soggetti affetti da FENILCHETONURIA o FAVISMO)

A) Se la procedura viene eseguita prima delle ore 12.00

Il giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellata, miele;
  • PRANZO: yogurt, brodo, semolino;
  • ALLE ORE 18.00: assumere 2 litri di Moviprep; ogni litro è costituito da 1 busta A e da 1 busta B sciolte insieme in 1 litro di acqua che deve essere bevuta in 1-2 ore .
  • DOPO L’ASSUNZIONE DEL LASSATIVO si raccomanda di assumere 1 litro di liquidi: acqua, brodo, camomilla, the.

Il giorno dell’esame DIGIUNO ai solidi ed ai liquidi.

B) Se la procedura viene eseguita dopo le ore 12:00

Il giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellata, miele;
  • PRANZO E CENA: yogurt, brodo, semolino;
  • ALLE ORE 20.00 assumere 1 litro di Moviprep: 1 busta A + 1 busta B in 1 litro di acqua da bere in 1-2 ore.

Successivamente si raccomanda di assumere ½  litro di liquidi: the, camomilla, brodo.

  • MATTINA dell’esame alle ore 7:00 assumere 1 litro di Moviprep: 1 busta A + 1 busta B in 1 litro di acqua da bere in 1-2 ore;
  • DOPO L’ASSUNZIONE DEL LASSATIVO assumere ½ litro di liquido: the, acqua, camomilla;
  • DIGIUNO ai liquidi e ai solidi sino al momento dell’esame.

Preparazioni alternative

1) ISOCOLAN o SELG:

A) Se la procedura viene eseguita prima delle 12:00

Il giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellata, miele;
  • PRANZO: yogurt, brodo, semolino;
  • NEL POMERIGGIO alle ore 16:00 assumere 4 litri del preparato: ¼ di litro ogni 15 minuti; si consiglia di refrigerare il liquido e di camminare durante l’assunzione;
  • CENA: brodo, the, camomilla;
  • DIGIUNO ai liquidi e ai solidi il giorno dell’esame.

B) Se la procedura viene eseguita dopo le ore 12:00

Il giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellata, miele;
  • PRANZO E CENA: yogurt, brodo, semolino;
  • ALLE ORE 20:00  assumere 2 litri di lassativo;
  • MATTINA dell’esame alle ore 7:00: assumere  2 litri di lassativo;
  • DIGIUNO sino al momento dell’esame.

2) LOVOL-ESSE + LOVOLDYL

A) Se la procedura viene eseguita prima delle 12:00

II giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellate, miele;
  • PRANZO: yogurt, brodo, semolino;
  • ALLE ORE 14:00: 4 compresse di Lovoldyl 5 mg;
  • ALLE ORE 18:00  assumere il lassativo: 4 buste sciolte in 2 litri di acqua, bevendo ¼ di litro ogni 15 minuti;
  • DIGIUNO ai liquidi ed ai solidi il giorno dell’esame.

B) Se la procedura viene eseguita dopo le ore 12:00

Il giorno prima dell’esame:

  • COLAZIONE: the o latte, fette biscottate, marmellata, miele;
  • PRANZO e CENA: yogurt,brodo, semolino;
  • ALLE ORE 22:00 assumere 4 compresse di Lovoldyl;
  • MATTINA dell’esame alle ore 07:00  assumere il lassativo: 4 buste sciolte in 2 litri di acqua, bevendo ¼ di litro ogni 15 minuti;
  • DIGIUNO ai liquidi e ai solidi sino al momento dell’esame.
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